Lo Shiatsu è una pratica manuale che, tramite precise modalità di pressione esercitate su tutto il corpo, ha come obiettivo di stimolare le risorse vitali innate in ogni individuo.

Le sue radici sono nel patrimonio comune alla cultura estremo-orientale ma ha ricevuto in Giappone i principi operativi su cui si fonda e le modalità tecniche con cui viene applicato.

Shiatsu é un vocabolo giapponese composta da "shi" (dita) e "atsu" (pressione) : significa quindi pressione con le dita.

Come tecnica manipolatoria e se stante nasce ufficialmente all'inizio di questo secolo, per l'esigenza di alcuni praticanti di differenziare la tecnica da loro utilizzata dall'am-na, una forma di massaggio giapponese. Il governo aveva emanato delle leggi che stabilivano il possesso di una specifica licenza per esercitare l'an-ma.

Per non sottostare a questa disposizione alcuni terapisti codificarono una nuova forma di trattamento manuale conosciuto con il termine "shiatsu".

Nel 1925 Tokujiro Namikoshi fonda a Hokkaido l'Istituto Shiatsu, la prima di una serie di scuole che nel 1940 portarono alla creazione dell'Istituto Giapponese di Shiatsu, chiamato oggi Nippon Shiatsu School. A cavallo degli anni 60/70 il maestro Masunaga, dopo aver insegnato per 14 anni alla Scuola di Namikoshi, creò un proprio stile, chiamato Iokai, che si contraddistinse per una maggiore varietà delle tecniche utilizzate e per un preciso riferimento alla visione taoista dell'uomo, per altro molto diffusa in estremo oriente.

In Italia ha iniziato a diffondersi verso la metà degli anni '70. Fra i pionieri dello Shiatsu in Italia bisogna perlomeno ricordare Rudy Palombini e Yuji Yahiro.

Nell'eseguire il trattamento l'operatore interviene sempre nel rispetto e nell'ascolto delle specifiche e personali esigenze del ricevente, la specificità delle tecniche utilizzate permette sempre di valutare la tolleranza e la risposta allo stimolo applicato. Nello shiatsu non vengono mai utilizzate manovre brusche o eccessive che potrebbero essere pericolo per l'utenza che ne usufruisce.

Negli ultimi anni é stato utilizzato, attraverso opera di volontariato di operatori che avevano normalmente solo una formazione nell'ambito dello shiatsu, su un utenza che spaziava da bambini prematuri ai ricoverati in strutture di lunga degenza per anziani o portatori di gravi handicap psico-fisici, senza che da parte del personale medico e para-medico ne siano stati registrati problemi o incidenti.

Lo shiatsu attiva la capacità di riequilibrio della persona, gli fornisce strumenti di consapevolezza della propria capacità di mantenersi in salute, ha una importante efficacia preventiva. Si occupa di condizioni di benessere e di disagio differenti in termini concettuali e di relazione da quelli utilizzati dalla cultura medica occidentale di questo secolo. E' quindi estraneo ai concetti di "malattia" e "terapia" come correntemente intesi.

La sua applicazione é risultata sicura sia dai primissimi mesi di vita sia alla età più avanzata. Le caratteristiche tecniche e la possibilità di utilizzare diverse modalità e intensità applicative della pressione (uso del palmo o del pollice, pressioni da leggerissime a decisamente più intense quando il fisico del ricevente lo permette) portano ad avere delle limitazione o delle contro-indicazione estremamente limitate (malattie della pelle, alcune gravi malattie tumorali, a livello locali fratture).

La sua applicazione spazia dal campo dell'estetica, al miglioramento delle vitalità e quindi delle prestazioni fisiche e sportive richieste. Aiuta a superare momenti di disagio psico-fisico, facilita il ripristino del normale movimento articolare e muscolare, stimola gli organi interni concorrendo al miglioramento delle funzioni da essi espletate.